Annamaria Ajmone, riconosciuta interprete sensibile e delicata della scena italiana, si cimenta in una creazione in forma di solo. Animale e vegetale si fondono nello spazio oscuro della foresta, che include e trasforma i segni dei propri abitanti.
La notte è il mio giorno preferito è un tentativo di incarnazione dell’Altro attraverso una meditazione sugli animali e gli ecosistemi in cui vivono. Un tentativo destinato al fallimento: non è infatti possibile incarnare niente se non il proprio corpo, né raggiungere una completa comprensione interspecifica.
Lo spettacolo si dispiega in una serie di esperimenti, scomponendo e ricomponendo la pratica animale di tracciare ed essere tracciati, di ricercare e nascondersi. Segnali e strumenti percettivi misteriosi, ispirati a diverse specie, ne costituiscono il tessuto connettivo.
L’animale e il vegetale, l’organico e l’inorganico si fondono nello spazio oscuro della foresta notturna; frane e richiami irrompono spezzandone la quiete.
Una foresta né vergine né idealizzata, ma tecnonaturale, che include e trasforma i segni lasciati dai propri abitanti.
ideazione, danza Annamaria Ajmone
set, styling, immagini Natalia Trejbalova
ricerca, collaborazione drammaturgica Stella Succi
musiche Flora Yin Wong
produzione Associazione L’Altra
coproduzione FOG Triennale Milano Performing Arts, Fondazione del Teatro Grande di Brescia, Torinodanza, Fondazione I Teatri Reggio Emilia \ Festival Aperto, Lac Lugano Arte e Cultura, Azienda Speciale Palaexpo – Mattatoio | Progetto Prendersi cura
Con il sostegno di Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni e di Fondazione CR Firenze, Oriente Occidente, Far Festival
h 16:00 – Chiostri di San Pietro
Posto unico € 10,00
L’accesso è consentito soltanto con certificazione verde Covid-19 (Green Pass) o documentazione che attesti l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dall’infezione (validità 6 mesi) o l’esito negativo di un test molecolare o antigenico (validità 48 ore). Si richiede anche un documento di identità valido.