Per fare cultura con impatto sociale e civico bisogna studiare e sperimentare, per questo il Laboratorio Aperto di Reggio Emilia dedica alla progettazione culturale laboratori e workshop che rendano gli operatori culturali capaci di agire la cultura come strumento di inclusione, partecipazione, conoscenza e reale cambiamento.
Un modello di cultura “trasformativa” è alla base dei due progetti Supercultura e Dal liscio al rave costruiti insieme da attori istituzionali e informali della città. Sono due percorsi sperimentali particolarmente originali, a partecipazione gratuita, promossi dal Comune di Reggio Emilia nell’ambito del Laboratorio aperto dei Chiostri di San Pietro, che fanno leva sia sulla contemporaneità, sia sulla rilettura di tradizioni e linguaggi popolari, in contesti di coinvolgimento sociale e aiutando a costruire reti collaborative concrete tra le realtà del territorio.
Lavorare in chiave collaborativa consente sia di potenziare l’offerta culturale nei quartieri e nelle frazioni, sia di contribuire alla costruzione di una policy cittadina di innovazione culturale.
Progetti
Supercultura è stato avviato da un percorso di progettazione culturale per rafforzare le competenze creative e culturali delle associazioni del territorio, promosso dal Comune di Reggio Emilia nell’ambito del Laboratorio Aperto in collaborazione con la Fondazione Palazzo Magnani e le istituzioni culturali della città e con il coinvolgimento di artisti, come Fabio Cherstich e Yuval Avital. Da questo percorso è nato lo sviluppo di un progetto che mira alla creazione di una comunità culturale collaborativa, finanziato dal Bando Partecipazione 2022, promosso annualmente dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito della legge 15 del 2018.
Scopri il Progetto
Dal liscio al rave è un percorso di produzione artistica, incentrato sull’espressione corporea, con l’obiettivo di promuovere l’incontro e il dialogo intergenerazionale, promosso dal Comune di Reggio Emilia nell’ambito del Laboratorio Aperto e nato dalla collaborazione con la Fondazione nazionale della Danza – Aterballetto e Fondazione I Teatri. Scopri il progetto