Si chiama NOI Nuovi Orientamenti di Impresa il nuovo programma che vuole sostenere la nascita e/o lo sviluppo di imprenditori innovativi e responsabili attraverso formazione avanzata e l’accompagnamento di una rete di professionisti ed esperti del territorio.
E’ attiva da venerdì 20 settembre la call lanciata dal Consorzio Quarantacinque, insieme a Comune di Reggio, Unimore e Fondazione Rei per l’incubazione di progetti di impresa innovativi. Obiettivo del progetto, denominato Noi (Nuovi orientamenti di impresa) è favorire la nascita e lo sviluppo di dieci nuove start-up capaci di produrre un impatto sociale positivo sul territorio e di dialogare in maniera virtuosa con le realtà sociali, culturali, istituzionali ed economiche dell’Emilia Romagna.
Il progetto, che sarà attivato presso il Laboratorio Aperto di Reggio Emilia e sarà totalmente gratuito, si rivolge a 10 iniziative imprenditoriali a cui verrà offerto un servizio di mentoring e supporto specializzato tramite il confronto con professionisti ed esperti di settore, oltre a preziose occasioni di networking con imprese, investitori, pubblica amministrazione e con il mondo della ricerca.
Le start up avranno infatti l’opportunità di crescere e inserirsi in un contesto collaborativo già sede di sperimentazioni in materia di innovazione sociale. Il Laboratorio Aperto, capofila del progetto NOI, dal 2021 agisce, in sinergia con il Comune di Reggio, da incubatore e acceleratore per lo sviluppo di idee in progetti imprenditoriali innovativi e sostenibili. Progetta e realizza percorsi di design e incubazione, con l’obiettivo di rafforzare le idee proposte sia sotto il profilo del modello di servizio, sia del suo funzionamento secondo le logiche del mercato. A beneficio delle start-up si offre, pertanto, un sistema territoriale virtuoso, frutto delle sperimentazioni di innovazione sociale che a titolo diverso e in diversi settori caratterizzano la stretta collaborazione tra enti pubblici, soggetti non profit e privati.
Gli ambiti di attività delle start-up sono molteplici: vanno dal turismo, all’industria creativa, dalla mobilità sostenibile ai servizi digitali. Requisito fondamentale per poter usufruire del percorso offerto è che contengano un orientamento all’impatto sociale e caratteristiche di innovazione. Nello specifico i settori riguardano: innovazione sociale ed economia a impatto sociale; industria culturale e creativa; circular economy, food e filiera corta; valorizzazione del territorio, turismo e mobilità sostenibile; soluzioni digitali a servizio delle interazioni sociali di prossimità; benessere delle persone.
Il programma di incubazione avrà una durata di 6 mesi con inizio a gennaio 2025 e conclusione a giugno 2025. Sarà articolato in workshop dedicati a focus teorici e pratici di approfondimento tematico; incontri con stakeholder; sessioni individuali personalizzate. Si stima che il pacchetto di servizi offerti gratuitamente a ciascuna start up corrisponda a un valore economico di 18mila euro, quindi una cifra considerevole per giovani iniziative di impresa che devono partire o consolidarsi.
Gli interessati a partecipare alla call potranno già conoscere il progetto e testare una prima bozza della propria idea l’11 ottobre in occasione di “Idea garage. Porta la tua idea al lab, smontala e ri-assemblala”.