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TOCC – Transizione ecologica organismi culturali

L’incentivo “Transizione ecologica organismi culturali e creativi” (TOCC) promuove l’innovazione e l’eco-design inclusivo, anche in termini di economia circolare, e orienta il pubblico verso comportamenti più responsabili nei confronti dell’ambiente e del clima.

L’incentivo favorisce l’innovazione e la digitalizzazione delle micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit.

Nel 2024 grazie alla vincita del bando TOCC, il Laboratorio Aperto ha potuto finanziare:

  • il progetto ECO IN CHIOSTRI, avviando due percorsi museali multimediali, il primo dedicato alla scoperta della storia dei Chiostri di San Pietro attraversando le diverse epoche, il secondo dal nome ECO IN CHIOSTRI – SIDA FINALE basato sullo storytelling e realizzato attraverso un gioco interattivo strutturato su un sistema narrativo digitale;
  • Il laboratorio permanente di fabbricazione digitale, sperimentato durante il progetto “MAKE in Chiostri” che ha coinvolto nel 2021 dodici classi della scuola primaria Carducci di Reggio Emilia ed è stato finanziato grazie al progetto e permetterà di arricchire ulteriormente l’offerta culturale e l’esperienza di fruizione dei Chiostri di San Pietro, veicolando i suoi messaggi chiave e identitari coerenti con la politica del New European Bauhaus (bellezza, inclusione, sostenibilità).

La realizzazione di un gioco interattivo basato su uno storytelling in realtà aumentata sonora 3D rappresenta una innovazione culturale (di prodotto, integrando l’offerta culturale dei Chiostri di San Pietro) e al contempo una innovazione sociale. Difatti, le tecniche digitali e lo sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate che si introducano grazie al progetto consentono di avviare sperimentazioni sia all’interno dei Chiostri di San Pietro, complesso storico e architettonico di rilevanza internazionale, sia in ospedali e centri di cura della città di Reggio Emilia a beneficio di persone con malattia, disabilità e fragilità, in particolare bambini e adolescenti.

Il progetto mira a sviluppare soluzioni, contenuti e tecnologie digitali per promuovere il benessere, la salute degli individui e la coesione sociale. Le attività si inseriscono all’interno di un sistema di welfare culturale e prevedono l’analisi e la restituzione dei dati sugli impatti sociali della cultura.

Inoltre, la realizzazione di un laboratorio permanente di fabbricazione digitale arricchisce ulteriormente l’offerta culturale e l’esperienza di fruizione dei Chiostri di San Pietro, veicolando i suoi messaggi chiavi e identitari coerenti con la politica del New European Bauhaus (bellezza, inclusione, sostenibilità).

ECO IN CHIOSTRI

Il principale risultato atteso dal progetto ECO IN CHIOSTRI è realizzare un nuovo paradigma di visita presso il nuovo Centro Culturale Internazionale dei Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia, nato da un importante opera di rigenerazione urbana finanziata da fondi europei (POR FESR 2014-2021 Asse 6 “Città attrattive e partecipate”).

Come dimostrato dal Rapporto 67 dell’OMS, l’arte, la creatività e il patrimonio culturale possono svolgere un ruolo importante nella promozione della salute e del benessere, dell’inclusione sociale e del superamento delle disuguaglianze sociali e dell’accesso alle cure. Lo storytelling supporta pratiche di cura e sostegno del benessere, stimola le memorie e le narrazioni individuali e collettive, supportando inoltre processi di inferenza interculturale.

Il progetto si sviluppa in un’ esperienza di ascolto immersiva fatta di narrazioni che possano, da una parte, arricchire l’offerta culturale presso i Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia e, dall’altra, integrare il protocollo di cura per persone (soprattutto giovani) fragili.

La tecnologia audio utilizzata si basa su un approccio ecologico alla realtà aumentata, dove i suoni diffusi si fondono naturalmente con l’ambiente circostante.

Questa esperienza di ascolto immersiva si basa su:

  1. Un sistema di localizzazione indoor basato sulla tecnologia Beacon;
  2. una piattaforma ergonomica per il design di esperienze di ascolto immersivo in zone specifiche di un qualsiasi spazio (urbano, naturale, performativo, espositivo) sia esso indoor, outdoor o ibrido;
  3. un dispositivo di ascolto inedito, basato su cuffie a conduzione ossea che offre possibilità di interaction design mai sperimentate prima d’ora, potendo agire al contempo sull’ascolto personale del singolo utente e quello condiviso da tutto il pubblico.

Beacon sono trasmettitori Bluetooth Low Energy che trasmettono il loro identificatore ai dispositivi elettronici portatili vicini. La tecnologia consente a smartphone, tablet e altri dispositivi di eseguire azioni quando si trovano nelle immediate vicinanze di un beacon.

Le cuffie a conduzione ossea sfruttano attuatori elettromagnetici per mettere in vibrazione le ossa del cranio, generando un suono percepito direttamente degli organi uditivi interni creando un doppio sistema uditivo: quello naturale, libero di ascoltare voci e suoni dell’ambiente circostante, quello artificiale, dato dalle cuffie.

Durante la visita gli utenti sono autonomi e possono effettuare l’esperienza con il proprio smartphone equipaggiati con cuffie a conduzione ossea attivate dai 10 Beacon predisposti.

Il progetto ECO IN CHIOSTRI è stato realizzato dal Laboratorio Aperto nell’ambito del progetto finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU – PNRR Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi. Si ringraziano per la collaborazione i partner Associazione Casina dei Bimbi(si apre in una nuova finestra)Hibou(si apre in una nuova finestra)azienda USL di Reggio Emilia(si apre in una nuova finestra)Centro Disturbi del Comportamento Alimentare di Reggio Emilia(si apre in una nuova finestra)Fondazione Palazzo Magnani(si apre in una nuova finestra), Archeosistemi(si apre in una nuova finestra)Comune di Reggio Emilia(si apre in una nuova finestra). Un ringraziamento speciale a Francesco Bombardi per la progettazione del laboratorio permanente di fabbricazione digitale e Livio Zambonini per la sua preziosa testimonianza sulla vita in caserma.

MAKE IN CHIOSTRI

Il Laboratorio è uno spazio abilitante, che facilita il protagonismo delle comunità.

Tra i suoi compiti principali vi è quello di creare opportunità di educazione, formazione e lo sviluppo di competenze per i giovani, promuovendo un’idea di educazione aperta, integrata, creativa e flessibile e una nuova idea di cittadinanza, grazie alla interconnessione con le scuole. Le più innovative linee di educazione, infatti, vedono nell’integrazione con la città e le sue molteplici possibilità formative, un’occasione di crescita orientata alla contemporaneità e alle peculiarità che il territorio può offrire.

Il progetto “Make in Chiostri – Imparare Facendo” sperimenta un percorso di 5 workshop basati sul making digitale e il design come opportunità di apprendimento di competenze trasversali e competenze digitali.

I laboratori sono pensati per favorire incontri e sperimentazioni con diverse tipologie di materiali familiari come creta, plastica, elementi naturali, utilizzati in maniera inedita, con strumentazioni tecnologiche nuove, come la stampante 3D, la termoformatrice, la lasercut, la termopressa ed altro. Sono proposti contesti in grado di accrescere e alimentare i diversi linguaggi espressivi e rappresentativi dei bambini, utilizzando tecniche grafiche, compositive e di manipolazione, insieme a tecniche digitali di disegno 3D.

La metodologia utilizzata è quella del “project based learning”: partendo da un tema reale, i ragazzi possono sperimentare una fase creativa e una fase “digitale” di co-progettazione e modellazione 3D.

L’idea del progetto è quella di offrire ai bambini e alle bambine l’opportunità di conoscere e approfondire tematiche contemporanee, attraverso la sperimentazione di strumenti nuovi, favorendo l’acquisizione delle Competenze chiave europee di cittadinanza, in particolare la competenza digitale e le competenze sociali.